Il prospetto di determinazione e riparto del valore economico generato da ACER, riportato nel seguito, è stato predisposto sulla base delle voci dello schema di Conto economico utilizzato nel Bilancio 2021.
Tali voci sono state riclassificate secondo quanto previsto dallo Standard GRI.
Il nuovo prospetto derivato da tali riclassificazioni distingue il valore economico nelle sue tre componenti principali: il Valore economico generato, quello distribuito e, infine, quello trattenuto dall’azienda.
Il valore economico generato esprime il valore della ricchezza che l’azienda ha saputo produrre nell’esercizio, che viene poi in massima parte distribuito tra i diversi stakeholder con i quali essa si rapporta a vario titolo nella sua operatività quotidiana.
Tra le controparti vi sono i fornitori, intesi in senso ampio, che beneficiano della quota più significativa del valore economico, la cui parte principale è destinata sia a fornire servizi condominiali e di manutenzione agli utenti delle unità immobiliari di proprietà di Acer e dei Comuni convenzionati, sia alla realizzazione di interventi di costruzione, recupero e manutenzione straordinaria per l’ente e per i Comuni.
Un’altra controparte è il sistema Stato – inteso come l’insieme degli enti dell’amministrazione centrale e di quelle locali – nel quale confluisce, sotto forma di imposte dirette e indirette, una parte rilevante della ricchezza prodotta.
Vi è poi il personale dipendente– attraverso il quale l’azienda interagisce con gli altri stakeholder – che riceve, sotto forma di remunerazione, una parte del valore economico prodotto.
Il Valore economico trattenuto dall’azienda, rappresentato dalla differenza tra il valore economico generato e quello distribuito, è destinato agli investimenti produttivi per consentire la crescita economica e la stabilità patrimoniale e garantire la creazione di nuova ricchezza a vantaggio di tutti gli stakeholder. Si segnala che nel Valore economico trattenuto figurano anche gli accantonamenti di canoni ai fondi relativi alle gestioni dei Comuni in regime di concessione per 1,5 milioni di euro, che saranno utilizzati negli esercizi successivi a copertura del sostenimento di costi di manutenzione, condominiali, ecc. a favore degli stessi Comuni.

Il mix delle entrate

I ricavi da canone, il core business dell’azienda, che ammontano a 32 milioni di euro (di cui 5,5 milioni riferiti al patrimonio ACER e i restanti 26,5 milioni al patrimonio di altri enti gestiti in concessione) rappresentano il 41% del valore della produzione della società. Rispetto a questa ripartizione è importante sottolineare come a livello contabile vengano registrati come “ricavi da canone” unicamente quelli relativi agli alloggi dei Comuni con cui l’azienda ha stipulato contratti di concessione del patrimonio (la maggior parte). Nel caso di alloggi di proprietà di Comuni con cui ACER ha stipulato contratti di convenzione, i ricavi da canone non transitano nel conto economico dell’azienda, che rileva invece tra i ricavi il rimborso dei costi sostenuti per conto dei Comuni ed i compensi di Acer definiti contrattualmente.
Le altre fonti di ricavo sono costituite da ricavi per servizi condominiali a rimborso, ricavi da vendite immobili, contributi per interventi edilizi e manutentivi, ricavi da utilizzo fondo canoni anni precedenti, e altre tipologie di ricavi.

Valore economico direttamente generato e distribuito

Nel 2021 ACER ha generato un valore economico pari a 78,5 milioni di euro, in aumento del +13% rispetto all’anno precedente. Una performance interessante, frutto soprattutto della crescita dei contributi in conto esercizio e dell’utilizzo del fondo canoni anni precedenti, a fronte della realizzazione di maggiori lavori di manutenzione, eseguiti su immobili in gestione per conto dei Comuni.
Questo incremento si è tradotto, in misura più che proporzionale, in una maggiore distribuzione ai diversi stakeholder di riferimento, aumentata del +18% rispetto all’anno della pandemia.
Nello specifico, posto 100 il valore economico generato da ACER, nel 2021 è stato distribuito ai vari stakeholder il 95% di esso, a fronte del 91% dell’anno precedente.
In particolare, nel 2021 i fornitori hanno ricevuto 60 milioni di euro, il personale dipendente 7,5 milioni, i finanziatori poco più di 700 mila, la pubblica amministrazione 6,3 milioni di euro (di cui quasi 4,8 milioni di euro per IVA indetraibile da pro – rata).
In altri termini, l’incremento del +18% del valore distribuito è ascrivibile a una crescita della distribuzione ai fornitori (+10 milioni, +20%), dovuta in particolare al capitolo servizi e più in specifico a lavori di nuova costruzione, recupero e manutenzione straordinaria, aumentati in dodici mesi di 5,0 milioni di euro (+38%), e a versamenti alla PA (+1,1 milioni, +22%). La remunerazione al personale dipendente è aumentata del +3%, mentre quella rivolta ai finanziatori è scesa del -15%.
Diversamente, la politica aziendale di ACER non prevede storicamente né donazioni e liberalità alla comunità, né una distribuzione degli utili, se non quello di partecipare al capitale di un ente che, reimpiegando periodicamente tali risorse nella propria attività, tende a consolidarsi gradualmente, perseguendo obiettivi di conservazione e valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Il valore trattenuto da ACER è sceso nel 2021 sotto i 4 milioni di euro, riducendosi del -35% rispetto all’anno precedente e passando da un’incidenza del 9% a quella attuale del 5%, in rapporto al valore economico generato nel rispettivo periodo di riferimento: decremento imputabile in larga parte ai minori accantonamenti.
Questo valore rappresenta il patrimonio di risorse che verrà reinvestito nei prossimi anni dall’azienda e comprende l’accantonamento ai fondi canoni esercizi precedenti che saranno utilizzati per il sostenimento di costi a favore dei Comuni in concessione, nell’ambito delle relative gestioni immobiliari.

Distribuzione del valore economico generato e distribuito nel 2021

Di seguito una serie di dati assolutamente significativi riguardo la capacità di ACER di generare valore, migliorare la qualità dell’abitare e rendere più grande ed efficiente il patrimonio gestito.

Nuove costruzioni terminate o in corso di ultimazione

Interventi di recupero o nuova costruzione con fedele ricostruzione – in corso o terminate

ACER ha una solida tradizione di interventi di edilizia residenziale pubblica in contesti di recupero edilizio di patrimonio storico, che oltre a salvaguardare e valorizzare importanti parti del patrimonio storico architettonico dal punto di vista della sostenibilità hanno l’indubbio vantaggio di non consumare nuovo suolo. Di seguito la tabella con gli interventi effettuati o in via di ultimazione nel triennio:

Interventi societa’ mista Acer Promos per manutenzione ordinaria e straordinaria

• ANNO 2020 – 18.058 INTERVENTI
• ANNO 2021 – 18.172 INTERVENTI
• ANNO 2022 – 18.924 INTERVENTI

Relativo valore economico impegnato:

• ANNO 2020 – 26.110.535,98 EURO
• ANNO 2021 – 31.914.711,40 EURO
• ANNO 2022 – 24.469.451,66 EURO

Nonostante le grandi difficoltà e il quadro legislativo in continuo mutamento, ACER ha attivato un numero considerevole di interventi Superbonus 110%, consentendo un salto di efficienza di 5 classi energetiche negli edifici e negli alloggi interessati.
Di seguito il riepilogo dei dati:

I consumi energetici di ACER sono legati per la quasi totalità alle sedi operative di Bologna e Imola e i consumi di carburante a un parco auto utilizzato per l’attività. Di seguito, i consumi energetici sostenuti nel corso del 2021, divisi per tipologia.
Ovviamente tutti i consumi del patrimonio gestito non sono conteggiati perché in carico ai condomini.

Energia elettrica

L’energia elettrica viene conteggiata attraverso i contatori e i dati relativi ai consumi energetici sono stati dedotti da quanto riportato nelle fatture erogate dai soggetti gestori.

Abbiamo anche rilevato il consumo di gas metano per il riscaldamento della sedi aziendali.

La benzina e il metano sono utilizzati per l’alimentazione di un parco auto. I dati di consumo sono dedotti dalle fatture di acquisto erogate dai distributori.